giovedì 30 luglio 2015

Il comitato ha inviato a sindaco, assessori e consiglieri comunali le richieste di modifica del progetto esecutivo per risparmiare decine di alberi: ecco il documento

Richiesta di revisione del Progetto esecutivo Mac Mahon
Il progetto esecutivo denominato “Rinnovamento impianti tranviari in via Mac Mahon……” approvato con atto D25 det.dir. 102/2015 del 22/6/2015  PG 351687/2015 pubblicato all’albo pretorio il 16/7/2015 presenta le anomalie e i difetti sotto descritti.
1.     Il progetto prevede l’abbattimento di 29 olmi preliminarmente alla realizzazione degli scavi per la posa dei nuovi binari. Di questi olmi solo 6 vengono abbattuti in quanto le radici presentano interferenze visibili con i binari: degli altri, 22 vengono abbattuti perché ritenuti instabili in basei alle prove di trazione, ed 1 in base alla valutazione visiva, e dunque per ragioni del tutto indipendenti dalla posa dei nuovi binari. Tale scelta appare inaccettabile per svariati motivi:
1.1.  Perché la metodica modellistica delle prove di trazione e della valutazione della resistenza al vento è proposta dall’impresa e non validata né dal Comune né da altri enti competenti sovraordinati;
1.2.  Perché è del tutto privo di senso che tali prove vengano effettuate e producano effetti immediatamente esecutivi solo in Mac Mahon, dove non è mai caduto nessun albero, quando non esiste alcun piano per la generalizzazione delle stesse prove  sulle centinaia di migliaia di alberi esistenti in tutte le altre vie di Milano: la sicurezza dovrebbe essere uguale per tutti, oppure è un pretesto;
1.3.  La valutazione di stabilità è stata fatta senza procedere preliminarmente alla potatura degli alberi (che non viene fatta da molti anni e che è assolutamente necessaria come dimostra la recente caduta di un ramo). La questione è fondamentale perché la potatura, riducendo la sezione al vento della pianta, riduce il momento a terra e dunque altera, favorevolmente, i risultati della resistenza al vento che viceversa, valutata su alberi non potati, ne condannerebbe 22;
1.4.  La velocità del vento assunta per la valutazione di sicurezza (80 km/ora e 90 agli incroci ), rarissima persino in aperta campagna, appare assolutamente irrealistica all’interno di un contesto densamente edificato come quello della via Mac Mahon: il che deforma, peggiorandola, la valutazione di sicurezza
1.5.  Non è stata presa in considerazione la soluzione più semplice, meno distruttiva e generalmente usata per la messa in sicurezza degli esemplari più deboli: la realizzazione di ancoraggi elastici, di assai facile realizzazione, grazie all’esistenza, nella via di numerosissimi punti di ancoraggio.  
2.     Il progetto accoglie solo in parte la richiesta avanzata dal Comitato per il sopralzo del piano del ferro, perché  lo limita a 20 cm e soprattutto  lo circoscrive alle aree di parterre, escludendo gli attraversamenti e limitando così i benefici nelle  estese zone interessate dai raccordi di quota. Viceversa è possibile estendere agli incroci il sopralzo di circa  20 cm, e conseguentemente, innalzare maggiormente  quello nelle aree di parterre, evitando  dunque completamente, o quasi completamente, il taglio delle radici e il probabile ulteriore abbattimento di chissà quante altre piante .
Per le ragioni esposte si richiede la immediata sospensione dell’esecuzione del progetto e la sua revisione nelle direzioni indicate.
20150728  - Il comitato civico per la salvaguardia degli olmi di Mac Mahon

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